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Parchitelli e Consiglio comunale dicono “No al cibo sintetico”

Nella giornata di oggi si è tenuta la seduta congiunta delle Commissioni regionali III e IV, convocate a seguito della richiesta di Audizione della consigliera Lucia Parchitelli, per discutere con i referenti pugliesi di Coldiretti e ARA - Associazione Regionale Allevatori, già promotori di una raccolta firme che ha toccato solo in Puglia quota 30mila, del ‘NO al CIBO SINTETICO’ e della prospettiva di giungere a una Legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia.

"Il solo pensare di produrre cibo sintetico è una follia. E’ doveroso invece difendere le produzioni di qualità della nostra Regione e il grande lavoro delle Associazioni settoriali in una terra dove il 74% degli abitanti consuma cibo naturale, regolarmente coltivato e allevato. In tanti Paesi europei e extra-europei gli interessi commerciali e speculativi nel nome della sostenibilità stanno esaltando il cibo sintetico rispetto alle tradizionali attività di allevamento o di pesca. A noi questa speculazione non interessa, così come la sostituzione del cibo naturale coltivato nei campi con quello creato in laboratorio che mette in pericolo il made in Italy a tavola, ma anche il made in Puglia - ha dichiarato la stessa Parchitelli, aggiungendo - Ringrazio i presidenti Vizzino e Paolicelli per la celerità dimostrata nel portare il tema in Commissione; agli auditi confermo la mia disponibilità a promuovere azioni condivise di tutela delle produzioni regionali. La politica pugliese deve sostenere in modo concreto le Associazioni impegnate in questa battaglia; il presidente Emiliano si farà portavoce del nostro dissenso in Conferenza Stato Regioni, ma è anche necessario informare i consumatori dei rischi dell’uso del cibo sintetico. L’incontro di oggi è un punto di partenza significativo perché abbiamo dimostrato la nostra volontà in maniera chiara, sentendo forte l’onere di difendere anche la salute di tutti i cittadini pugliesi”.

E cogliendo la sollecitazione di Coldiretti, ieri – 30 novembre – il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo per dire NO ai cibi sintetici.

"Noci è città dell’enogastronomia, in un territorio a vocazione fortemente agricola, in cui la qualità delle produzioni, soprattutto nel settore lattiero-caseario e della macellazione, ci ha consentito posizionarci sul mercato in modo competitivo senza rinunciare alla qualità – dichiara l’assessore all’Agricoltura Natale Conforti, che ha presentato l’ordine del giorno – Per tale ragione non potevamo non accogliere la proposta di Coldiretti. Il cibo sintetico è prodotto in bioreattori, venendo meno alle buone pratiche di salvaguardia dell’ambiente che stiamo cercando in tutti i settori di promuovere, perché comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali e soprattutto è meno efficiente di quelli oggi più performanti. Inoltre, l’immissione sul mercato di cibi sintetici limita la libertà dei consumatori e omologa le scelte sul cibo, favorendo gli interessi di pochi operatori e spezzando quello straordinario legame che unisce cibo e natura, ma anche cibo e salute. Per questo, coerentemente con gli indirizzi che questa Amministrazione si è data, abbiamo convintamente portato l’argomento in Consiglio Comunale e, a tal riguardo, ringrazio tutti i consiglieri per aver condiviso tale indirizzo".

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